Economia

Alitalia, sciopero di piloti e assistenti. Non ci sono grandi disagi

E' in corso lo sciopero di 24 ore di piloti e assitenti di volo di Alitalia Sai e Cityliner proclamato dall'Anpac. A Fiumicino, per il momento, non si registrano particolari disagi. In agenda anche l'astensione dal lavoro del personale aeroportuale di Cub trasporti

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MILANO - E' scattato a mezzanotte lo sciopero di 24 ore dei piloti e assistenti di volo di Alitalia Sai e di Cityliner proclamato dall'Anpac su tutto il network del gruppo, ad eccezione degli aeroporti di Bari, Brindisi e Genova. Due, su disposizioni dell'Enac, le fasce orarie protette: dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. A metà mattina non si registravano particolari disagi ai passeggeri in partenza dall'aeroporto di Fiumicino.

Contenute le file di viaggiatori davanti ai banchi biglietteria dell'Alitalia al Terminal 1 dell'aeroporto di Fiumicino dove il personale di terra si sta adoperando per farli partire con altri voli. In vista dello sciopero, Alitalia ha contattato il maggior numero possibile di passeggeri coinvolti nelle cancellazioni per offrire la possibilità di prendere voli alternativi o per dare indicazioni per il rimborso dei biglietti.

Quella dell'Anpac non sarà l'unica agitazione in nel comparto aereo: ad essa si aggiunge infatti l'astensione dal lavoro del personale aeroportuale di Cub trasporti. Dalle 10 alle 14 si fermano gli assistenti di volo del Gruppo Alitalia Sai, con agitazione proclamata dall'Usb Lavoro. L'astensione dal lavoro - precisa una nota dell'Usb - è prevista sui voli in partenza dal territorio nazionale, ad eccezione di quelli da e per gli aeroporti di Genova, Bari e Brindisi. Lo sciopero è motivato in primo luogo dalla tutela dell'occupazione.

"Allo stato attuale - afferma l'Usb -, non possiamo accettare i progetti di wet lease (affitto degli aerei con equipaggio di Alitalia, ndr) di attività mentre il personale navigante è tuttora posto in regime di solidarietà. Allo stesso tempo, va affrontato il tavolo istituzionale per recuperare i mobilitati espulsi dalle precedenti ristrutturazioni. Su questo il Ministero dei Trasporti ci ha informato del riavvio del tavolo inter-istituzionale sulla ricollocazione degli espulsi del trasporto aereo nella regione Lazio. L'altra motivazione dello sciopero riguarda la trattativa sull'omogeneizzazione del contratto Cityliner. In ultimo - conclude l'Usb -, uno dei nodi riguarda il sistema discriminante di relazioni industriali ereditato dalla Cai".