Bambini e animali domestici: la convivenza è possibile!

MayaQualche giorno fa ho portato le mie gatte a fare la vaccinazione e chiacchieravo col veterinario della convivenza tra loro e il mio cucciolo di quasi 2 anni. In molte famiglie sono presenti uno o più animali domestici ed è inevitabile porsi delle domande quando arriva un bambino: come far accettare il nuovo nato? come non far soffrire di gelosia i nostri pelosi? è pericoloso far entrare in contatto un bambino così piccolo con un animale domestico? I timori e le opinioni in merito sono davvero tanti, ma la mia esperienza personale mi ha insegnato che la convivenza tra bambini e animali non è solo possibile, ma è anche in grado di regalare tante occasioni di gioco e arricchimento educativo.

La ricchezza di un animale domestico

Bambini e animali sanno educarsi a vicenda: il bimbo impara a rapportarsi con un essere vivente diverso da sé, adattandosi alle sue esigenze e riversando il proprio amore verso qualcuno diverso dai genitori; il peloso, dal canto suo, saprà regalargli attimi di gioco e complicità unici e irripetibili, proprio perché si basano sull’istintività e sull’assenza della comunicazione verbale. Il fatto di poter crescere insieme ad un essere vivente così diverso aiuterà il bambino a rendersi conto del fatto che il mondo che lo circonda è composto da molteplici sfaccettature e diversità che devono essere rispettate e conosciute per poter essere, a nostra volta, accettati e rispettati. Per non parlare poi del fatto che prendersi cura di un animale domestico stimola e rafforza aspetti quali autonomia, auto efficacia e indipendenza; certi del fatto che avrà un ottimo maestro! L’importante è che noi genitori, per primi, ci mettiamo nell’ottica di intervenire il meno possibile e lasciare che siano i due (o più) cuccioli di casa ad addestrarsi a vicenda.
Un piccolo esempio: uno dei compiti di mio figlio è quello di aiutarmi a preparare la pappa serale delle gatte; ovvero scegliere la busta di carne e rovesciarla nella loro ciotola. Se non se lo ricorda o se rimanda il compito perché non ha voglia di farlo, state pur certi che almeno una delle due gatte lo inseguirà per mezza casa pur di richiamarla all’ordine!!!

Gatto e carrozzinaLe regole della buona convivenza

Se ci fermiamo un attimo a pensare, è chiaro che la convivenza tra animali e bambini vada soggetta a norme di comportamento volte a tutelare entrambe le parti! Quando nasce un bambino è fondamentale che l’animale domestico già presente in famiglia venga abituato per tempo all’idea, lasciandolo curiosare nella cameretta e portando a casa dall’ospedale le prime tutine del nuovo nato in modo da rendere familiare l’odore. Questo farà sì che il cane o il gatto cominci già a capire che la famiglia è destinata ad allargarsi e ridurrà le probabilità che il bimbo venga percepito come un’intrusione. Se, invece, è l’animale ad arrivare dopo il bambino, è fondamentale insegnare ai cuccioli d’uomo la netta differenza tra un animale e un giocattolo! È assolutamente positivo che bimbi e animali giochino insieme, ma spesso i nostri figli non sanno regolare la propria forza o non si rendono conto che code/zampe/genitali sono parti sensibili…il rischio è che il momento di gioco si trasformi, involontariamente, in un momento di tortura!Altro aspetto importante, secondo me, è prendere una posizione chiara e precisa circa punizioni e comportamenti sbagliati: personalmente sono dell’idea che “chi rompe paga”; il chè vuol dire che se è il nano a rompere le scatole alle gatte e loro si rigirano soffiando o sferrando una zampata, vuol dire che se l’è andata a cercare! Non sgriderà le gatte, ma, al contrario, spiegherò al nano cosa non andava fatto e perchè (es. Non si tira la coda al gatto, perché sente male). Vale anche il contrario: se nel gioco o per dispetto è una delle gatte a esagerare e a far male a mio figlio, è chiaro che sarà lei ad essere rimprovverata, non lui!

Personalmente posso dire che la convivenza tra il nano e le due pelose è più che soddisfacente: giocano, si stuzzicano e sono inseparabili…una meraviglia direi!

Lascia un commento